Pirelli è un pezzo di storia italiana. Nata nel 1872, protagonista delle corse moto e automobilistiche e marchio iconico dello sport mondiale.
Vi raccontiamo la storia di Pirelli dalle origini a oggi. La fondazione, la crescita, la fama internazionale.
Pirelli: la nascita di un mito

G. B. Pirelli &C. viene fondata nel 1872 da Giovanni Battista Pirelli, ingegnere di umili origini, ma ambizioso e straordinariamente intuitivo. La ditta, società in accomandita semplice, è impegnata nella fabbricazione di articoli in gomma, ma viene messa in liquidazione undici anni più tardi; contestualmente, viene fondata la società in accomandita per azioni Pirelli & C.. Nonostante il cambio di ragione sociale, l’azienda segue un percorso di crescita costante fin dai suoi primi anni di esistenza.
Inizialmente, la produzione si rivolge a manufatti in caucciù vulcanizzato, un derivato della gomma impiegato nella realizzazione di tele gommate, cinghie di trasmissione, manicotti e raccorderie.
Inizialmente, la produzione si rivolge a manufatti in caucciù vulcanizzato, un derivato della gomma impiegato nella realizzazione di tele gommate, cinghie di trasmissione, manicotti e raccorderie.
Il primo stabilimento produttivo viene creato nel 1873, un anno dopo la costituzione della società. L’area industriale sarebbe presto diventata uno dei simboli dell’industrializzazione milanese: la sede dello stabilimento è, infatti, la stessa dove oggi sorge il famosissimo Grattacielo Pirelli, dai più conosciuto come Pirellone.

La svolta di Pirelli: la produzione di pneumatici
Fin dalla sua fondazione, Pirelli dimostra una fortissima forza innovatrice capace di intercettare le evoluzioni tecniche di un mondo in continua progressione. La svolta nella storia del marchio meneghino giunge alla fine del XIX secolo, quando, dopo l’invenzione del pneumatico per biciclette, Giovanni Battista Pirelli intuisce le potenzialità del nuovo mercato, si accorda con l’azienda produttrice di biciclette Bianchi e, sfruttando il capitale tecnico e conoscitivo del proprio centro di produzione, avvia la produzione dei primi pneumatici firmati Pirelli.

La trasformazione di Pirelli giunge a maturazione a cavallo tra il XIX e il XX secolo: nel 1899 viene avviata la produzione dei primi pneumatici per motociclette, nel 1901 esordiscono anche quelli per automobili.
I primi anni del ‘900 sono, per Pirelli, quelli della consacrazione: le gomme prodotte dall’azienda milanese si distinguono per l’avanzamento tecnologico e la qualità manifatturiera, la domanda cresce e, nel 1906, gran parte della produzione viene dislocata presso il nuovo stabilimento, costruito appositamente, in zona Bicocca, sempre a Milano.
Pirelli, l’internazionalizzazione e il legame con le corse
A conferma della fortissima crescita aziendale, nei primi del ‘900 Pirelli avvia anche un processo di internazionalizzazione del mercato: nel 1902 avvia l’esportazione delle sue gomme in Spagna, quindi nel Regno Unito, nel 1914, e in Argentina, nel 1920.
Parallelamente, inizia il sodalizio tra Pirelli e il mondo delle corse, che tuttora rappresenta uno dei business di punta della società lombarda. Il boom del marchio trova ulteriore rafforzamento nel 1922, quando Pirelli diventa una delle prime società italiane quotate alla Borsa di Milano; da lì a poco, alcune azioni saranno quotate anche alla Borsa di New York. Nel 1929, come ulteriore step di crescita sulla scena globale, viene inaugurato anche il primo stabilimento in Brasile.
Pirelli come volano di innovazione
Pirelli conferma la propria leadership negli anni che seguono grazie soprattutto a una costante e performante attività di ricerca e sviluppo che rende il brand nostrano un punto di riferimento del settore pneumatici. Negli anni ‘30 del ‘900, Pirelli lancia sul mercato il suo primo pneumatico sportivo, il Superflex Stella Bianca, che riscuote enorme successo grazie al suo caratteristico battistrada rinforzato.
La vera innovazione giunge però due decenni più tardi: nel 1949, infatti, parte la sperimentazione per la realizzazione del primo pneumatico radiale firmato Pirelli, il cinturato, introdotto sul mercato a partire dal 1953.
Pirelli e il consolidamento della leadership
Durante tutto il XX secolo, e con maggiore propensione dal Secondo Dopoguerra in poi, Pirelli dà seguito al proprio processo di crescita internazionale aprendo nuovi stabilimenti in Grecia, Turchia e Brasile e aumentando la propria quota di mercato grazie a una lungimirante strategia di acquisizioni di marchi competitor. Prosegue nel frattempo lo sforzo innovativo del marchio, che continua a progettare pneumatici tecnologicamente avanzati per moto e automobili.

Superata la fase di recessione degli anni ‘90, che ha nel frattempo visto Pirelli esordire in Formula 1 come fornitore gomme, l’azienda nel nuovo millennio implementa e consolida una strategia di diversificazione dei mercati: acquisisce quote di partecipazione in Telecom S. p. A. e avvia la produzione del merchandising a firma Pirelli, che include orologi, occhiali e abbigliamento.
Dal 2010, Pirelli torna in Formula 1, diventando dall’anno successivo fornitore unico di pneumatici del circus. Nel 2015, la cinese ChemChina acquista le quote di maggioranza di Pirelli; da lì a poco, la società Marco Polo Industrial Holding S.p.A., controllata da ChemChina con la partecipazione di Camfin e di Long Term Investments Luxemburg, diventa l’unico azionista.
Pirelli partner ufficiale MotorSport
Pirelli è partner ufficiale di MotorSport Maranello: abbiamo la possibilità, ogni stagione, di ricevere il catalogo Pirelli. Siamo autorizzati a commercializzare modellini di vetture con gommatura Pirelli, offrendo così riproduzioni il più possibile fedeli alle originali.
Se volete farvi un’idea su quanto l’estetica della gomma influisce sull’impatto visivo dei modellini, provate a sfogliare il nostro catalogo delle riproduzioni di veicoli con gomme Pirelli, ricreate con cura del dettaglio nelle finiture e nel logo originale.